I vini di Fano e della provincia di Pesaro-Urbino sono i più apprezzati e corteggiati da degustatori provenienti da tutto il mondo grazie alle colline che dominano la piana del Metauro la quale dispone di un terreno fertile per la coltivazione di uve pregiate e la gente del posto da secoli ne ricava prodotti di grande qualità. Il vitigno dominante delle basse e medie colline in prossimità del mare è il  da cui deriva un vino denominato Bianchello del Metauro che presenta un colore bianco paglierino, con un profumo tenue e delicato che ricorda la frutta fresca ed i fiori bianchi primaverili; ha un sapore secco e gradevole. La gradazione alcolica del Bianchello del Metauro è di 11.5° e questo lo rende un vino fresco, leggero e facile da bere, quindi un vino da compagnia. E’ adatto ad accompagnare aperitivi, antipasti caldi e freddi e menù a base di pesce

UN PO’ DI STORIA

Le prime testimonianze sull’esistenza di questo vino risalgono al III secolo a.C.; addirittura Tacito suppone che il Bianchello del Metauro sia stata la causa principale della sconfitta subita dall’esercito romano ad opera di Asdrubale Barca, fratello di Annibale, durante la battaglia del Metauro (207 a.C.), uno degli scontri decisivi della seconda guerra romano-punica, che i soldati romani avrebbero affrontato, secondo lo storico, in stato di ubriachezza

 PER CONCLUDERE

La produzione vinicola non solo della provincia, ma dell’intera regione, negli ultimi anni si è fatta sempre più consapevole del valore e delle possibilità delle proprie uve. Oggi le Marche sono in grado di offrire vini competitivi a livello internazionale, capaci con la loro straordinaria genuinità, di soddisfare i palati più esigenti e raffinati.