DRF DRONE RACING FANO è un associazione sportiva dilettantistica del Coni ed è affiliata al Centro Sportivo Italiano. DRF nasce dall’idea degli ingegneri di TTP Technology e dalle sinergie messe in campo dal Comune di Fano, dalla Proloco di Fano e dalla cooperativa Tre Ponti. Grazie alle sinergie tra le istituzioni e le associazioni di Fano, si è riusciti a fornire le infrastrutture e le competenze per creare un club sportivo fanese giovanile orientato all’ utilizzo dei droni sia ludico che professionale con gare a livello internazionale.
Si ispira ai principi dell’associazionismo in campo sociale mettendo a disposizione le competenze organizzative e le esperienze di piloti che condividono il loro tempo e le loro competenze per insegnarlo ad altre persone per divertirsi insieme . I co- fondatori dell’associazione sportiva sono anche professori delle scuole superiori e, quindi in qualità di esperti in ambito pedagogico ed educativo , stanno coinvolgendo molti studenti. L’aspetto innovativo dell’associazione non è solo quello di insegnare a pilotare un drone ma è quello di potenziare i profili professionali con l’obbiettivo di contrastare la dispersione scolastica e il tasso di disoccupazione giovanile, avvicinando i giovani alle materie tecnico-scientifiche attraverso lo sport e il gioco.
Il Presidente dell’Ass.ne Drone Racing Fano Loris Pensierini con alcuni soci.
Abbiamo avuto il piacere di conoscere e vedere all’opera alcuni piloti tra cui il presidente dell’associazione Loris Pensierini che è stato molto gentile nel rispondere ad alcune nostre domande.
Cosa deve fare un ragazzo che vuole avvicinarsi a questa attività ?
“Noi , come associazione chiediamo una quota associativa annuale e con questa il ragazzo puo’ iniziare a far pratica , con un simulatore che lo aiuta a prendere confidenza con i comandi. Non ci sono caratteristiche particolari che un ragazzo deve avere ma, sicuramente la cosa piu’ importante è la passione .Questo è uno sport adatto a tutti ,dai 13/14 anni in su“.
Come si svolgono gli allenamenti dopo aver preso confidenza con il simulatore?
“Viene messo a disposizione dei piloti un campo, sito in via Chiaruccia a Fano , progettato con porte, bandiere e altri segnali che creano un percorso di gara. I piloti indossano degli occhiali speciali LCD chiamati “Goggles” che permette di vedere in tempo reale le immagini video che la telecamera montata sul drone trasmette e che consente di pilotare in modalità Blos cioè completamente fuori dalla vista del pilota. I piloti si sfidano percorrendo in minor tempo possibile dei percorsi prestabiliti“.
Come fate a coinvolgere i giovani ?
“Prima della pandemia, che ci ha visto costretti a interrompere questa bellissima collaborazione, abbiamo partecipato ad alcuni progetti con istituti superiori della provincia di Pesaro,come l’istituto agrario l’istituto grafico, l’istituto tecnico commerciale e industriale proprio perché i droni possono essere utilizzati a 360°, non solo per gioco ma anche a livello professionale nei vari settori.”
Esistono gare di questo sport?
“Esistono sia gare sociali che a livello nazionale.
L’8 e il 9 giugno 2019 , presso il centro di aeromodellismo di Fano, si è tenuta una gara sociale dove sono stati consegnati gli attestati a tutti gli studenti delle scuole che hanno partecipato ai corsi sui droni.”
Come si svolgono le gare?
“Le gare con i droni sono strutturate in 2 fasi:
La prima fase della gara è a tempo e viene stipulata una graduatoria, in base a questa si formano delle batterie da 4 piloti, ognuno deve comunicare la propria frequenza di trasmissione in modo tale da vedere il proprio drone sui propri occhiali e non quello di altri piloti. Può succedere che un pilota deve cambiare la propria frequenza mentre ci sono altri piloti in volo, in questo caso si usa una tecnologia a basso voltaggio.
Nella seconda fase della gara si compete per la prima posizione :è presente un giudice che segue il pilota e verifica la corretta esecuzione del percorso.”
Qual’ è la cosa più difficile nel pilotare un drone?
“Una volta preso confidenza con l’uso degli stick , la cosa più difficile è memorizzare la pista perché bisogna sapere quando frenare, rallentare, accelerare, fare curve strette e allargarsi, tutte cose che si fanno in pochi secondi quindi necessitano di parecchio allenamento .I piloti più esperti riescono a memorizzare la pista già dopo due giri ”.
Quanti tipi di drone ha progettato l’associazione?
“In realtà sono direttamente i ragazzi che si costruiscono il proprio drone, i responsabili dell’Associazione, con le loro conoscenze, li aiutano nella realizzazione.
In più mettono a disposizione luoghi dove allenarsi, mettono in contatto i ragazzi con gli sponsor e con i fornitori dei pezzi necessari per la realizzazione.”
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