Nella storia della città grande risalto ha la Fano Malatestiana: oggi vogliamo raccontarvela dandovi qualche spunto sulla sua storia, le sue testimonianze e con qualche notizia sul Palio delle Contrade, un evento che fa risplendere questo periodo e sulla Fiera di San Bartolomeo, una bella tradizione cittadina
Fano Malatestiana ebbe grande risalto nella sua epoca e tante sono le testimonianze lasciate di questo periodo storico importante per la città: La Rocca, la Corte, le Tombe, Le porte e le Mura che cambiarono completamente assetto, allargando notevolmente la città, rispetto a quelle Romane.
Tra la fine del XIII Secolo e gli inizi del XIV Secolo, dopo essere stata dilaniata da una lotta intestina di due importanti famiglie cittadine, i del Cassero ed i da Carignano, Fano passò prima sotto l’influenza e poi sotto la dominazione dei Malatesta di Rimini, famiglia che era riuscita ormai a governare buona parte dell’Emilia Romagna, delle Marche.
Furono Galeotto I Malatesta e poi il figlio Pandolfo III Malatesta, detto “il grande”, e poi ancora Sigismondo Pandolfo Malatesta, ad essere i Signori di Fano ed a governarla costruendovi quanto oggi la città ha da mostrare.
La Rocca Malatestiana fu costruita da Matteo Nuti per volere di Sigismondo Pandolfo Malatesta
La Corte Malatestiana, oggi riadattata a museo civico ed archeologico, fu costruita ad opera di Galeotto I come residenza dei Malatesti e poi ampliata dal figlio Pandolfo III.
Porta Maggiore fu parte della c.d. addizione malatestiana l’ampliamento della città realizzato appunto durante la dominazione dei Malatesti. Al fianco di Porta Maggiore, diverse volte ricostruita, prende spazio uno dei piu’ imponenti bastioni di difesa della città, il Bastione del Nuti.
Infine, un’altra importante testimonianza della Fano Malatestiana è il complesso Tombale dei Malatesti: si trova all’ingresso dell’ex chiesa di San Francesco e contiene le Tombe di Pandolfo III Malatesti, di Paola Bianca, sua prima moglie, e anche quella del medico di famiglia, Bonetto da Castelfranco. Il complesso risale nella prima metà del XV Secolo.
Tante altre testimonianze Fano conserva di questo periodo Medievale, come il Palazzo del Podestà di cui abbiamo scolpita in una lapide la data di inaugurazione, il 2 maggio 1299, come struttura visibile, ma anche documenti importanti come i Codici Malatestiani che ci raccontano nel dettaglio la Fano Malatestiana d’un tempo tanto da renderci indicazioni precise sulle abitudini e sui comportamenti.
Visitare queste bellezze è possibile grazie alle visite guidate che si possono organizzare in città: per ogni informazione potete contattare i Punti IAT del Comune di Fano o contattarci tramite il nostro blog DestinazioneFano
Un fatto importante, che lega i malatesta alla chiesa di Santa Maria del Ponte Metauro, risale al 1399. Nel mese di Settembre, infatti, Carlo Malatesta, insieme a GianGaleazzo Visconti, al fratello Pandolfo ed alle consorti, guidarono un corteo di circa quindicimila pellegrini, da Rimini a Fano, proprio per chiedere a Santa Maria del Ponte Metauro di salvarli dalla peste che in quel tempo stava devastando la popolazione. I pellegrini giunsero fino a Fano, vestiti con camici bianchi e croci dipinte, invocando canti e lodi penitenziali.
Se volete saperne di piu’ sulla chiesa di Santa Maria del Ponte leggete questo nostro articolo >>> https://destinazionefano.it/s-maria-del-ponte-metauro/
Di fornte a questo importante fatto, oggi, il gruppo storico La Pandolfaccia, richiama all’attenzione con una rievocazione che si tiene proprio all’interno delle Pineta del Ponte Metauro, ove Carlo e le signorie dei Malatesti arrivarono con i loro pellegrini. La rievocazione prende il nome del Palio delle Contrade e si tiene proprio in questo fine settimana 25-27 Agosto 2017 (o comunque la terza settimana di Agosto).
Prima di spiegarvi cosa sia il Palio delle Contrade, in questo periodo potete avvicinarvi a visite create appositamente per conoscere questo mondo, e guidate dalla nostra Manuela Palmucci che saprà accompagnarvi al meglio nel mondo malatestiano.
Nel caso non possiate più partecipare alla visita potete comunque contattare Manuela per info su eventuali altre visite.
IL PALIO DELLE CONTRADE
Il richiamo ad avvenimenti specifici del periodo Malatestiano, Mostre sul pellegrinaggio del 1399, visite guidate, attività varie, sono l’antipasto di un evento che vive appieno il suo momento clou nelle giornate del 25 – 26 – 27 Agosto 2017, presso la Pineta del Ponte Metauro a Fano (cliccate per verifica della posizione).
La Pineta per questi giorni si trasforma in un vero e proprio villaggio medievale con accampamenti, antichi mestieri, taverne, riscostruzione di vita medievale. All’intero della pineta potrete passeggiare tra mercatini allestiti con prodotti tematici, testare le armi d’un tempo o far provare ai Vostri bambini l’ebbrezza di salire a cavallo
La manifestazione ha il suo fulcro nella disfida delle contrade, che si tiene nella “Parte Alta” della Pineta sotto gli occhi vigili di Pandolfo e Signora con tutta la corte al seguito.
Le contrade sono 4:
LA CROCE L’ASSUNTA SAN SEBASTIANO BORGO MOZZO
e si sfideranno in diversi giochi e suddivisi per squadre. Tutto il pubblico potrà assistere ai giochi grazie ad una tribuna appositamente inserita nella zona sfide del Palio delle Contrade.
Le sfide sono: LA CORSA DELLA TORRE, LA DIFIDA DEL GIOGO, IL PALIO DEGLI ARCIERI, IL TIRO ALLA FUNE, e L’AVVINCENTE GIOSTRA ALL’ANELLO in cui i cavalieri dovranno centrare i piccoli anelli posizionati nel circuito.
Queste sono le sfide degli adulti, ma poi ci saranno i giochi dei Putti (Bambini) e dei Paggi (Ragazzi); mentre i Putti si contenderanno la vittoria della CACCIA ALL’ANELLO e nella GIOSTRA ALL’ANELLINO, i Paggi avranno la CORSA CON I TRAMPOLI ed il TIRO ALLA FUNICELLA
Insomma una tre giorni avvincente in cui Fano Malatestiana torna a far parlare di se grazie a questo evento organizzato dal Gruppo Storico La Pandolfaccia con la collaborazione del Comune di Fano, della Proloco di Fano e del Circolo Albatros ’87
Per il programma dettagliato del Palio vi rimandiamo alla pagina Facebook dell’evento >>> https://www.facebook.com/ilpaliodellecontrade/?ref=br_rs
LA FIERA DI SAN BARTOLOMEO
Un altro momento di questo periodo, che richiama la Fano Malatestiana, è la Fiera che da anni si estende nel lungomare fanese, chiamata Fiera di San Bartolomeo e denominata in origine Fiera di Santa Maria d’Agosto dal periodo in cui si svolgeva alcuni giorni prima e dopo del 15 di Agosto.
Era una delle fiere più antiche della città ed è documentata sin dal 1371, “per invogliare i mercanti all’appuntamento fieristico e favorire il soddisfacimento dei bisogni della popolazione anche a Fano era concessa la franchigua sia alle merci che non pagavano dazio, sia alle persone che non potevano essere molestate (cioè inquisite o fermate) dai ministri di giustizia del foro laico o di quello ecclesiastico. Durante la Fiera di S. bartolomeo veniva sospesa l’attività del Tribunale laico ed ecclesiastico.” (Aldo Deli: Fano nel 600).
Altre Fiere che si svolgevano a Fano erano quelle di San Paterniano (10 luglio), ma anche fino agli inizi del ‘900 quelle di San Marco (25 aprile) di S. Orso (16 maggio) di S. Fortunato (9 giugno), dei SS. Angeli Custodi (2 ottobre), di S.Lucia o degli scaldini (13 dicembre). Originariamente duravano nove giorni da cui il termine nundinae (da novem dies ossia nove giorni) poi la durata veniva ampliata o ristretta a seconda delle esigenze o delle concomitanti fiere vicine.
Una raccolta di bandi che si trova nella Biblioteca Federiciana parla addirittura dell’8 Aprile 1457,quando Fano era ancora soggetta al dominio della Signoria dei Malatesta: in quel periodo veniva indetta la fiera per l’anno 1458 per un periodo di 15 giorni con decorrenza dall’11 al 26 agosto. Con un altro bando del 1500, per impedire il bagarinaggio delle cipolle che ancora oggi si usa vendere durante la fiera, si faceva divieto a chiunque di comprare cipolle nel territorio di Fano allo scopo di rivenderle nei giorni di fiera. (da Comune di Fano – Portale Cultura)
Oggi a Fano la Fiera si tiene intorno alle giornate del 25 e 26 Agosto (per info dettagliate contattare lo IAT del Comune di Fano) e conta una quantità importante di espositori (circa 250) che sono una vera attrazione per turisti e locali.
Beh !! cosa ci rimane da dire se non: Approfondite la Fano Malatestiana partendo da questi eventi !!!
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