Davvero una bella trovata, quella di Vittorio Sgarbi con la mostra Rinascimento Segreto, ed hanno pienamente ragione l’Assessore Vimini (Pesaro), il Sindaco Seri (Fano) ed il Sindaco Gambini (Urbino), a definire Vittorio Sgarbi un assessore “ombra” che da valore alla cultura dell’intera provincia. E cosi grazie ed uno come lui, grazie al lavoro dei tre comuni, grazie alla Regione Marche (il vicepresidente del consiglio Minardi ha ribadito all’inaugurazione l’importanza del progetto), e per quanto riguarda Fano dell’Assessore Marchegiani che ha creduto nell’idea tanto da promuoverla con piena convinzione, (come sta facendo per una bigliettazione unica tra i Musei di Pesaro, Fano ed Urbino), e’ partita oggi la mostra Rinascimento Segreto.

Sgarbi alla Mostra Rinascimento Segreto

Sgarbi alla Mostra Rinascimento Segreto

Io ho partecipato all’inaugurazione di Fano, ore 15.00 prevista ed ore 16.00 iniziata ma ne è valsa veramente la pena. Sgarbi ha raccolto il meglio possibile del periodo Rinascimentale attraverso, fondazioni, privati, enti e lo ha inserito in 3 diverse location che uniscono le tre più importanti città della nostra provincia: ed il risultato ed alche il consiglio che vi do è quello di andare a visitare tutti e tre gli allestimenti approfittando anche di fare un bel tour tra i gioelli di questo territorio.

La mostra, appunto, si chiama RINASCIMENTO SEGRETO

Il sito, a cui potete accedere per avere maggiori e dettagliate informazioni (www.rinascimentosegreto.it) e per presentare la mostra cita:

“A Firenze, e non solo a Firenze, ma a Venezia, a Ferrara, nelle Marche, in Sicilia, in Sardegna, in Friuli, in Lombardia, gli artisti danno vita a quello che è stato chiamato, con azzeccata definizione, Rinascimento. Anche prima di quegli anni l’arte era stata sublime, ma Piero della Francesca la arricchisce di una intelligenza che trasforma la pittura in pensiero, in teorema, ben oltre le esigenze devozionali.

In occasione della mostra “Rinascimento segreto” nelle tre sedi espositive sono presentate circa settanta opere, tra dipinti, sculture e oggetti di proprietà di fondazioni bancarie, istituzioni e collezionisti privati con l’obiettivo di valorizzare, come indica il titolo stesso, un patrimonio artistico quasi sconosciuto (perché non esposto nei musei pubblici), e al contempo creare un interessante approfondimento sulla peculiare e complessa “geografia artistica” italiana.

Giovanni Bellini

Oltre a maestri di scuola marchigiana e adriatica (Giacomo di Nicola da Recanati, Giovanni Antonio da Pesaro, Paolo da Visso, Timoteo Viti, Cola dell’Amatrice, Lorenzo Lotto), sono stati selezionati capolavori inediti o ancora poco noti di artisti rappresentativi delle principali scuole pittoriche della penisola.”

Scaricate a QUESTO LINK la Cartolina dell’evento

Giusto per darvi una indicazione di ciò che potrete trovare nei luoghi della mostra vi inserisco le citazioni del sito ufficiale:

La Sala Morganti  della Palazzo Malatestiano di FANO ospita in particolare il nucleo di sculture della mostra Rinascimento segreto: “Cristo salvatore” di Matteo Civitali, “Santa” di Gasparo Cairano, “Cristo in pietà” di Benedetto Briosco, “Cristo passo” di Agostino de Fundulis, “San Giovannino” e “Fanciullo” di Desiderio da Settignano, “Giuditta con la testa di Oloferne” di Severo da Ravenna.

Ad esse si aggiunge lo stucco dipinto “Madonna con il Bambino e angeli” di Agostino di Duccio e due preziosi oggetti di oreficeria, una croce processionale e una pisside.

A PESARO la prima sala ospita uno dei capolavori del Rinascimento italiano: la Pala dell’Incoronazione della Vergine di Giovanni Bellini, punto di partenza della mostra Rinascimento segreto.

La sede espositiva di Pesaro presenta pitture su tavola delle principali scuole pittoriche rinascimentali, tra le quali “Madonna con il Bambino” di Giovanni Francesco da Rimini, “Venere e due amorini” di Dosso Dossi, “Madonna col Bambino in gloria adorata dai santi Francesco d’Assisi e Girolamo” di Francesco Zaganelli, “Sacra famiglia” di Agostino da Lodi (Pseudo Boccaccino), “Pietà” di Cesare Magni, “Madonna con il Bambino tra i Santi Giovanni Battista, Caterina e il committente” e “Cristo portacroce” di Giovanni Bonconsiglio detto Marescalco.

La sede espositiva di URBINO presenta un nucleo di pitture su tavola, insieme a carboncini e inchiostro su carta, opere di grandi maestri come la “Sacra famiglia con San Giovanni Battista” di Antonio da Crevalcore, il “San Sebastiano” di Pietro Vannucci detto Il Perugino, l’ “Arco di Trionfo” di Francesco di Giorgio Martini, lo studio di antica statua di Benvenuto Cellini, lo studio di “Ercole” attribuito a Sodoma, il disco da parata con “Imposizione del nome a San Giovanni Battista” attribuito a Pontormo, la “Deposizione” di Nicolò Liberatore detto l’Alunno, la “Madonna con Bambino e Sante” di Bagnacavallo, la “Crocifissione” di Giacomo di Nicola da Recanati, il “San Rocco” di Parmigianino, la “Madonna con il Bambino” di Garofalo, lo studio per la figura di un generale romano di Raffaello.

Le mostre sono aperte dal 13 Aprile al 3 di Settembre negli orari sotto indicati con bigliettazione unica.

URBINO
Da martedì a domenica e festivi 10/18
Chiuso lunedì non festivo

PESARO E FANO
Da martedì a domenica e festivi: 10/13 – 16/19
Chiuso lunedì non festivo

Biglietti € 10,00 Intero ed € 6,00 Ridotto

 

Buona Permanenza a Fano e dintorni