Il salame di Fabriano viene prodotto da circa 25 aziende che si trovano nelle zone di Fabriano, Arcevia, Cerreto D’Esi, Genga, Serra San Quirico, Sassoferrato, Matelica, Esanatoglia, Serra S’Abbondio, Frontone, Pergola, Pioraco e Fiuminata.
Le prime notizie su questo prodotto risalgono al 17°-18° secolo all’interno di alcuni documenti della Camera di Commercio che valutava il salame di Fabriano con un valore maggiore rispetto al prosciutto di Carpegna.
Nel 1881 sappiamo che Garibaldi inviò una lettera a Benigno Bigonzetti, un amico fabrianese, in cui lo ringrazia per il prodotto ricevuto e aggiungendo delle lodi per la sua bontà.
Ancora oggi questo salume non conosce additivi chimici e viene realizzato con il fiocco di spalla, la coscia e il fondello. Viene poi lardellato e si aggiunge sale, pepe e vino. Successivamente viene lasciato stagionare per circa 3 mesi.
La sua particolarità sta nella consistenza della fetta, dal suo colore rosso scuro e dai lardelli di grasso di 5-7 mm per lato.

(Fonte per il testo: “I prodotti tradizionali della Regione Marche” Ferruccio Luciani
https://www.informacibo.it/il-salame-di-fabriano-ecco-perche-e-cosi-speciale/
Fonte immagine: www.salamedifabriano.it)