Rievocazioni storiche del venerdì Santo in provincia di Pesaro
A pochi minuti da Fano, a circa 18 km troviamo Saltara. Dal 1847 il Venerdì Santo e’ noto per la sua processione. Le vie del centro storico saranno percorse da soldati romani che a piedi e a cavallo apriranno il corteo scortando Cireneo, incappucciato ed impersonato ogni anno da un fedele che mantiene anonima la sua identità. Altro immancabile momento è la passeggiata nel borgo per visitare la Via Dolorosa che viene ricostruita negli angoli più caratteristici del paese.
A Mercatello sul Metauro (70 km circa da Fano) tutti gli anni, nella notte tra il Giovedì e il Venerdì Santo, il Cristo Morto è prelevato dall’antica chiesa della Santa Croce e trasferito nella chiesa collegiata. Dopo la celebrazione liturgica del Venerdì Santo è deposto dalla croce, con delle bende di lino e un telo bianco, con il quale il Cristo Morto viene adagiato in un cataletto. A seguire un’imponente processione con cataletto e baldacchino nero.
La turba di Cantiano ( 50 km circa da Fano) e’sicuramente una delle più suggestive rievocazioni della Passione del Venerdì Santo, che si tiene nel centro del borgo medioevale.
Fin dal lontano XIII secolo, la popolazione invocava in strada la santa intercessione di Dio e della Madonna per porre fine a una vita di miseria, continue guerre e carestie, una “turba” di genti chiedeva la grazia, la pace e la fratellanza. La manifestazione, tra messe, canti e preghiere, sfilate e tamburi, prende vita coinvolgendo tutto il paese. Ecco un video a riguardo La Turba – Il racconto di una passione – Videodocumentario di Filippo Bagianti – Info e programma
A Cagli (50 km da Fano) il venerdì Santo e’ uno scenario di grande impatto emotivo. 400 confratelli, vestiti di tuniche, scalzi e incappucciati che percorrono le vie del paese alla luce delle fiaccole, avvolti dal silenzio e dalla musica dei tamburi.
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